Se il golfista ne avesse la possibilità, probabilmente passerebbe i suoi giorni fra la Scozia e la California, senza disdegnare qualche capatina in Florida. Passerebbe in secondo piano persino campi come le Betulle di Biella (10 volte primo campo d’Italia). Del resto la stampa del settore, un po per saccenza ed un po per interesse, si guarda bene dal parlare di realtà golfistiche che stanno riuscendo a far passare un ottimo prodotto ad un prezzo “popolare” !
Qualche weekend fa, mi è capitato di essere invitato da amici ad una garetta di golf su un campo in una location a dir poco sorprendente, il Golf Club Borgo d Camuzzago.
Il navigatore mi porta sino al parcheggio e scaricata la sacca mi avvio verso la club house.
La struttura è nuovissima, il bar attira immediatamente l’attenzione di chi arriva. Brioches calde e caffè faranno certamente da preludio ad un giro nel campo che, nel frattempo, si mette in mostra dalle vetrate della club house.
In segreteria il personale è assolutamente accogliente, ci riceve e consegnandoci gli scores ci indica il il tee della prima buca.
Ovviamente prima di affrontare il percorso ci avviamo in campo pratica per il consueto riscaldamento. La vista, di fronte al campo pratica del posto, ne rimane più che soddisfatta. Il tappeto erboso è completamente verde e rasato quasi come un farway, nonostante la stagione sia piuttosto calduccia. Ma non basta, udite udite, a distanze prestabilite sono presenti greens in puro pencross.
Inizia la sfida su 9 buche, tutte par 3, da 140 a 195 metri. Il primo colpo mi finisce a destra nel rought e prima che arrivi sulla palla, uno dei marchall l’ha già individuata e mi indica la posizione. Credo sia la prima volta che mi sia successa una cosa simile. Non di andare a destra cn un colpo 🙂 ma di non dover cercare la palla! Indubbiamente gentili e precisi.
Le condizioni del campo sono perfette, curato in ogni dettaglio, bunkers compresi. Sul tee della nona buca, sole per citare un esempio, vediamo avvicinarsi il cart della segreteria. Istintivamente ognuno di noi ha pensato al motivo per cui stessero arrivando. Bene…. nessun interesse per il nostro gioco o infrazioni allo stesso. La visita era dovuta al solo riempimento di sapone nel lavapalle del tee, giusto per la perfezione!
Al termine della gara il meritato pranzo è ovviamente consumato al ristorante della club house. Al prezzo di 15 Euro abbiamo pranzato in modo più che ottimo, compreso caffè e dolce!
Non fosse stato per il temporale che di li a poco sarebbe arrivato, avremmo probabilmente usufruito anche della piscina. Il complesso comprende un’ottima struttura di wellness, piscina coperta e scoperta, palestra e calcetto.
Dimenticavo, abbiamo avuto modo di apprezzare l’area approcci, potendo colpire da erba di tagli diversi ed il putting green, curato e fresco di taglio.
Le ombre che si allungavano sempre più sul verde e le nubi minacciose sempre più vicine ponevano fine ad una gran bella giornata al Golf Club Borgo di Camuzzago. Indubbiamente un posto dove torneremo.
Mauro Nicoloso
Tee Shot 