Ci sono due posti al mondo dove una competizione assume un forte carattere di sacralità, posti dove il peso della storia si fa sentire.
Al “camino real” di Louis Oosthuisen sul fairway della buca 18 dell’Old Course di St.Andrews, si poteva quasi avvertire la presenza di Bobby Johnes, di Harry Vardon e leggende della storia del golf.
Ricordo di aver vissuto senzazioni simili assistendo al palio di Siena, dove a scendere in campo non sono solo campioni ma intere pagine di storia!
L’essenza ed il carattere del campo, che abbiamo precedentemente descritto, si è confermata tale. Tecnicamente è stato l’open di chi ha provato a vincere, vedi McIlroy, di chi avrebbe voluto vincere, vedi Paul Casey e di chi invece l’ha vinto.
Louis Oosthuisen, in passato, ha vissuto momenti dove ha probabilmente pensato di non essere capace di vincere. Questo almeno sino all’Open d’Andalusia. A St.Andrews da quando si è ritrovato in cima alla mitica leader board, ha attaccato l’anima alla sacca ed a provato a cambiare la sua vita.
Louis Oosthuisen ha centrato il sogno della vita di chiuque giochi a golf, professionisti e dilettanti. Lui era uno di noi, un giocatore di golf. Ora è una leggenda!
Grande Louis, bravo davvero. Non ci sono dubbi, di vincere sei capace, eccome se sei capace!
Mauro Nicoloso
Tee Shot 